I consigli per viaggiare con il cane «Dategli spesso da bere»
Il veterinario: «Meglio evitare di lasciare libero in macchina o nel bagagliaio»
di Isabella Fantigrossi – dal CORRIERE DELLA SERA, 4 luglio 2014
Estate, tempo di vacanze e di organizzare la propria partenza. E i nostri amici a quattro zampe? Anche loro possono partire con noi. Anzi, per un cane, soprattutto di taglia più grande, l’auto è il mezzo migliore per viaggiare: è più comoda rispetto a treno o aereo e il padrone può gestire facilmente il viaggio anche tenendo conto delle sue esigenze. Tutte le razze, poi, possono viaggiare in macchina senza problemi: il regolamento del codice della strada consente il trasporto di qualunque cane purché non sia un pericolo e non arrechi disturbo al guidatore. Attenzione però: se per noi la vacanza è solo piacere, per un animale abitudinario come un cane può essere fonte di stress, a cominciare dal tragitto per arrivare alla meta. Ecco dunque i consigli della veterinaria Clara Palestrini, responsabile dell’ambulatorio comportamentale per cani e gatti dell’Università degli studi di Milano, per assicurare un viaggio tranquillo e senza troppe sofferenze anche al vostro amico.
Innanzitutto, qual è il modo migliore per trasportare il cane in auto? «Le possibilità sono tante. Il proprietario deve scegliere in base alle abitudini e alle esigenze del proprio animale. Certo, durante un viaggio lungo sarebbe meglio evitare di lasciare il cane libero in macchina, sia dietro che nel bagagliaio. In questo modo l’animale è poco protetto e potrebbe dar fastidio al guidatore saltando davanti». Molto meglio utilizzare un kennel rigido: «Il trasportino è il sistema migliore e più comune. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, è in genere molto amato dai cani perché ricorda loro una tana dove rimanere riparati. Tra l’altro il kennel, in vendita in qualunque dimensione, colore e materiale, è anche molto sicuro: in caso d’incidente l’animale è ben protetto». Il trasportino può essere sistemato sia dietro sia nel bagagliaio, se c’è spazio. «Non si può pensare, però, di affrontare subito un viaggio nel kennel se il cane, soprattutto se adulto, non è stato abituato prima a utilizzarlo in modo graduale». Dopo averlo comprato, portate il trasportino in casa, fatelo vedere all’animale, mettete dentro qualche croccantino. «L’ideale è cominciare a sistemare il kennel in auto e farglielo provare senza avviare la macchina. Poi è bene fare qualche primo viaggio, molto breve, verso una meta piacevole, come il parco vicino a casa. In questo modo il cane impara ad associare il kennel a una sensazione positiva e il tragitto per la vacanza sarà per lui meno traumatico». Se poi il vostro animale nel kennel proprio non ci vuole stare, avete due possibilità: sistemarlo sul sedile posteriore legato a una cintura di sicurezza apposita oppure nel bagagliaio separato dalla rete divisoria. La cintura, invece, è un’imbragatura che si acquista nei negozi per animali e si attacca con tre punti all’auto. Molto sicura, però anche molto vincolante, quindi adatta ai cani di taglia piccola e media fino a 40 chili di peso e per i viaggi più brevi. La rete divisoria va meglio, invece, per i cuccioli, che tendono a muoversi tanto, e per i cani anziani che nel bagagliaio possono essere sistemati su un comodo cuscinone per attutire la rigidità del fondo. Sia che scegliate la cintura o la rete divisoria, comunque, abituate il cane prima del viaggio: fate qualche giro di prova, magari insieme al loro giochino preferito, e poi premiatelo con un croccantino.
Durante il tragitto, anche gli animali, come i bambini e qualche adulto, possono soffrire di mal d’auto. Come ce ne accorgiamo? Il cane sta male non solo se vomita ma anche se in macchina è molto agitato, ansima, ha salivazione eccessiva. Per prevenire il malessere è bene far viaggiare il cane a stomaco quasi vuoto. L’ideale è dare l’ultimo pasto fino a tre ore prima della partenza: in questo modo l’animale ha già digerito e non avrà subito fame. Se, comunque, sapete già che il vostro amico a quattro zampe soffre regolarmente di nausea, procuratevi un farmaco apposito da ingerire prima di salire in auto.
I padroni di tutti i cani dovrebbero, poi, badare a qualche accorgimento, in particolar modo se il viaggio è lungo, superiore alle due ore.
Attenzione alla temperatura in auto. I cani non sudano come noi e si surriscaldano più facilmente, soprattutto le razze a pelo lungo, i cani più anziani o i cuccioli. È bene dunque tenere l’abitacolo al fresco senza esagerare però con l’aria condizionata, che può essere dannosa agli animali come all’uomo, ed evitando di spalancare completamente i finestrini: il cane potrebbe saltare fuori, se non legato, e rischiare di contrarre una fastidiosa otite. Un piccolo spiraglio è sufficiente.
Portate con voi, oltre a guinzaglio e museruola, anche la sua ciotola con un po’ di acqua fresca. All’incirca ogni due ore, però, bisognerebbe fermarsi per una sosta. E’ probabile che il tempo per arrivare a destinazione raddoppi; ma se decidete di portare il cane con voi, dovete cercare di rispettare anche le sue esigenze.
A ogni fermata, se possibile, fate scendere il cane: fategli fare i suoi bisogni, una breve passeggiata e poi dategli da bere. Niente cibo, invece, a meno che sia proprio necessario nel caso di viaggi molto lunghi. In tal caso preferite alimenti secchi come le crocchette: lasciate perdere zuppe e cibo umido.
Se viaggiate in autostrada, alcune aree di sosta sono attrezzate per i cani (per esempio i Fido Park di Autogrill): offrono cucce speciali, un’area verde e acqua corrente. Se l’animale dorme o non ha voglia di scendere dalla macchina, non insistete: parcheggiate l’auto all’ombra e con il finestrino socchiuso, ma non allontanatevi per più di cinque minuti.